Un vino passito tipico della Toscana, il Vin Santo è pronto ad accogliervi nelle case della Valdichiana Senese
Odore etereo e gusto intenso, colore che va dal dorato fino all’ambrato intenso o al topazio. Un vino famoso in Toscana e riconosciuto come il liquore dell’accoglienza della regione di Dante. Tutto questo è il Vin Santo, un vino passito ritenuto tipicamente toscano ma che viene prodotto anche in altre aree d’Italia. È un liquore perfetto per ogni occasione, lo potete accompagnare a pietanze come formaggi stagionati o dolci.
Qui in Valdichiana Senese si inzuppano i cantucci nel Vin Santo (ma non sprecate questo preziosissimo liquore: usate solo un bicchierino a parte per farlo). Questo pregiatissimo vino viene prodotto con determinati uvaggi e regole che si tramandano di generazione in generazione. È inoltre famoso come liquore dell’accoglienza e viene ancora oggi offerto agli ospiti (ed è sempre apprezzato). Nonostante la sua diffusione nelle terre toscane, abbiamo una domanda alla quale ancora non c’è una risposta determinata: da dove proviene precisamente il Vin Santo?
L’origine di questo particolare vino sembra non essere toscana ed avere radici molto lontane nel tempo
Non conosciamo esattamente l’origine geografica del Vin Santo né tantomeno la sua prima diffusione nel tempo. Sappiamo che nasce come vino dolce per ceti abbienti, nobiltà e alto clero nello specifico. Possiamo affermare inoltre che per molto tempo, in Italia, i vini dolci sono stati importati spesso dalla Grecia, poiché ritenuti i migliori in circolazione e sono stati i veneti ad intraprendere i primi veri rapporti di scambio con i greci. Per questo, in Veneto troviamo produzioni di Vin Santo in determinate aree. Quindi, per quanto ne sappiamo, questo vino passito potrebbe avere origini non proprio toscane, sebbene non ce ne sia certezza assoluta.
Un’altra domanda che spesso ci poniamo ma alla quale non abbiamo risposte certe riguarda il nome del prodotto
Come mai si chiama Vin Santo? Per risolvere questo enigma entriamo in un mondo di leggende e supposizioni. Alcuni sostengono che il nome derivi dal greco xantos, che significa biondo/giallo. Altri ipotizzano una derivazione latina da sanctus, in quanto vino diverso ed apprezzato tanto da essere definito santo. Infine c’è anche chi sostiene che il termine sia collegato al suo uso durante la festa di Ognissanti. Ogni ipotesi è però vaga e non ci spingiamo a scegliere una congettura con certezza. In ogni caso, questo lieve alone di mistero rende ancor più interessante il prodotto. E ce lo fa apprezzare moltissimo.
Da considerare inoltre l’invecchiamento di questo vino dolce: dopo il periodo di appassimento naturale delle uve nelle specifiche vinsantaie, il prodotto deve maturare più a lungo di un vino normale, per avere il tempo di elaborare il proprio sapore.
Origine e nome incerti non cambiano comunque un aspetto: il Vin Santo è un prodotto simbolo della Toscana e della Valdichiana Senese
Lasciamo a storici del vino e ad esperti ben più informati il dibattito sull’origine di questo vino dolce e sulla sua corretta etimologia per passare a raccontare una delle eccellenze del nostro territorio toscano. Sappiamo con certezza il blend degli uvaggi per il Vin Santo: parliamo di uve bianche come la Malvasia bianca ed il Trebbiano Toscano per un 70% (da soli o congiuntamente). Il restante 30% riguarda altre uve a bacca bianca idonee. Le tecniche di produzione di questo prodotto sono un vero e proprio patrimonio umano e culturale. Pensate che questo vino dolce è stato sempre prodotto a livello familiare e le sue tradizioni e metodi sono arrivate fino a noi grazie ai passaggi di consegna tra generazioni. Ogni bottiglia nasconde una storia secolare fatta di programmazione, passione e lavoro familiare con cura nei minimi dettagli.
L’eccellenza del Vin Santo nella Valdichiana Senese risiede a Montepulciano
La nostra eccellenza del territorio è il Vin Santo di Montepulciano DOC, un prodotto che usa la particolare uva Grechetto bianco (detta localmente pulcinculo). È un vino pregiatissimo, espressione massima del lato dolce di questo territorio immerso nelle verdi colline toscane, in Valdichiana Senese, al confine con la Val d’Orcia. A Montepulciano c’è anche un’altra tipologia di Vin Santo veramente unica e ricercata, parliamo del Vin Santo Occhio di Pernice. Questo speciale blend prevede l’utilizzo delle locali uve Sangiovese ed esprime quindi perfettamente il sapore intenso di questa terra.
Se siete incuriositi dal Vin Santo di Montepulciano DOC, potreste provare questo prodotto nella Box Degustazione di Vin Santo e Pecorino, oppure nella Box Il pranzo della domenica. I Vin Santo di Montepulciano DOC che troverete nelle box vi faranno assaporare il meglio della tradizione toscana e il vero sapore della Valdichiana Senese.