Le spezie hanno avuto sin da epoche remote grande popolarità in Italia, soprattutto in Toscana, dove sono nate le figure poliedriche degli “speziali”.
L’Italia medievale venne letteralmente travolta dal massiccio arrivo delle spezie, importate dal mondo orientale grazie ai frequenti rapporti di scambio commerciali e culturali dell’epoca. La figura dello speziale nasce proprio in questo periodo e si rafforza nel corso dei secoli successivi. Nel XIV secolo gli speziali si raggrupparono in una delle maggiori corporazioni del periodo comunale, “l’arte dei medici e degli speziali”. Ciò sottolinea l’importanza di questa figura nelle comunità. La Corporazione poi “giudicava” ogni speziale e decideva se questi individui fossero abili o meno nel loro mestiere.
Le botteghe degli speziali erano veri e propri laboratori con al loro interno miscele e sostanze di ogni tipo
Nelle botteghe degli speziali erano presenti un’infinita quantità di spezie e di sostanze elaborate, dai vari utilizzi e pregi. C’erano innanzitutto le spezie e le erbe ad uso medicinale, profumi ed essenze di vari tipi. Tra Medioevo e Rinascimento nacquero numerose botteghe di speziali che avevano funzione di vere e proprie farmacie. Pensate che la figura del farmacista e i primi codici relativi a questa disciplina affondando le proprie radici in questo periodo, nella vecchia Toscana. Erano inoltre presenti colori per la pittura, cere e candele, carte, inchiostri e soprattutto dolci speziati, preparati dagli speziali stessi. In questa epoca e proprio grazie a queste figure, nascono fantastici prodotti tipici della tradizione dolciaria toscana, come il celebre Panforte, dolce presente su ogni tavola della Valdichiana Senese nel periodo natalizio.
L’uso delle spezie porta alle basi dell’arte culinaria toscana ed arriva fino ai nostri bicchieri
Le spezie utilizzate per i dolci erano innumerevoli ed ogni speziale poteva sbizzarrirsi con ricette fantasiose. Venivano creati mix di ingredienti esotici irreperibili in loco, o miscele innovative con l’aggiunta di materiali locali, e tanto altro. La tradizione dolciaria toscana, e soprattutto quella della Valdichiana Senese, devono tanto a questo periodo e alla fantasia di quegli speziali che hanno gettato le basi per la cucina tipica toscana contemporanea. Oltre al già citato panforte, potremmo ricordare anche i Ricciarelli o i Cavallucci, che hanno varie spezie al loro interno e sono entrambi dolci gustosi e diretti, semplici e genuini, proprio come la Toscana e le sue terre.
Le spezie possono essere utilizzate inoltre per varie miscele. Se nei secoli passati erano soprattutto materiale per medicine, colori e dolci, oggi sono anche una preziosissima risorsa per bevande e cocktail di classe. Ci sono numerose spezie utilizzate per creare amari e bevande di alta classe, come il rabarbaro, i fiori di iris, il pepe, il cardamomo e molte altre ancora. In Valdichiana Senese troviamo un classico esempio di questa lunga tradizione in un amaro che sapientemente miscela e valorizza il sapore di numerose spezie è l’Amaro Santoni, prestigioso liquore di Chianciano Terme riconosciuto a livello internazionale grazie alla sua altissima qualità e ai numerosi premi vinti.
Amaro Santoni nasce dall’infusione di erbe con metodi rigorosamente tradizionali, lunga testimonianza storica delle pratiche di lavorazione toscane a cavallo tra Medioevo e Rinascimento
La Gabriello Santoni, azienda produttrice di questo prodotto, riesce a coniugare perfettamente l’utilizzo dei prodotti e delle botaniche locali di massima qualità. Il tutto nel rispetto della tradizione e nel segno dell’innovazione dettata dallo spirito dell’azienda, che ha costruito il successo del marchio passo dopo passo. L’Amaro Santoni è il risultato light and stylish della produzione aziendale, un mix perfetto da gustare in compagnia ad un aperitivo con amici. Semplicemente guardando Amaro Santoni si può intuire lo spirito ed il sapore di questo liquore. La bottiglia satinata, l’etichetta a motivo floreale ed il colore del prodotto sono accattivanti ed affascinanti, simbolo di una Toscana glamour ma sempre genuina, da gustare in un bicchiere. Il liquore è composto di un blend di ben 34 erbe speziali, è ottimo da gustare da solo o miscelato come cocktail da aperitivo.
Per assaporare lo stile più fashion e light della Toscana potete approfittare della Box Aperitivo glamour in Valdichiana, con al suo interno una caciotta speziata al peperoncino e delle stuzzichine, perfette per celebrare un’occasione speciale con la giusta compagnia.