psr
La bottega online di prodotti tipici della Valdichiana selezionati insieme ai produttori locali

La Valdichiana Senese: buona da mangiare, bella da scoprire

La bellezza è in ogni dove in Valdichiana Senese. Siamo in provincia di Siena, nella parte meridionale al confine con l’Umbria. A est vediamo Cortona, a ovest svetta il Monte Amiata. Siamo nove Comuni e siamo nella campagna toscana da cartolina.

Immagina le strade sinuose che salgono su per le colline, i borghi in mattoni di travertino e di argilla rossa senese, i campi coltivati a vite e a grano, le Leopoldine (se non sai cosa sono allora devi proprio seguirci…); poi mettici anche il rumore, anche se in realtà sono il silenzio e la pace che di solito ci circondano, ma immagina l’arrivo di una Vespa anni ’50, lo scorrere del vino che viene versato nei bicchieri, la tipica parlata Toscana; alla vista e all’udito aggiungi anche il profumo dei tipici salumi toscani, dei campi di grano arsi in estate e l’aspro odor dei vini l’anime a rallegrar; infine immagina il gusto dei migliori prodotti tipici locali e preparati a mangiarli con noi. Sei il benvenuto in Valdichiana Senese.

Il nostro territorio è bello perché è autentico, rurale, pieno di vita e racconta al primo sguardo la sua storia millenaria: dai fossili marini che si intravedono nelle cantine sotterranee di Montepulciano ai percorsi museali dedicati al popolo etrusco di Chiusi, Chianciano Terme e Sarteano, dalle vedute panoramiche mozzafiato che si scorgono dalla cima dei Palazzi storici dei borghi agli antichi casolari che svettano in cima alle colline.
Qui si percepisce il forte legame con la tradizione, si intuisce che poco è variato nei secoli e così è anche per le consuetudini che si tramandano di padre in figlio, come le ricette contadine e le feste di paese. Tutto è così intatto e preservato, da lasciare il visitatore molto spesso stupito, rapito da un’atmosfera di altri tempi, quasi da favola.

Eccoli i nostri Comuni, te li presentiamo ad uno ad uno in tutta la loro bellezza.

1. Cetona

Cetona è una chicca, un piccolo borgo che si arrampica su un colle, con i suoi fiori sistemati alle finestre e vedute sorprendenti sulle verdi colline circostanti. Il suo territorio racconta quanto è antica la storia dell’uomo attraverso reperti che affondando le radici nel Neolitico, si può saperne di più al Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona: un percorso per grandi e bambini, immerso nel verde intenso dei boschi di Cetona.

E vogliamo per caso parlare anche di cibo? Questo Comune vanta, tra gli altri, una produzione davvero speciale: qui si produce il bico, una particolare focaccia (o schiacciata) rigorosamente sciocca ottima in abbinamento con i saporiti formaggi e salumi toscani.

2. Chianciano Terme

Il ‘900 ha regalato un passato glorioso a questo centro termale conosciuto in tutta Italia e frequentato a metà del secolo dai personaggi più importanti dell’epoca: politici, scrittori, attori, gente dello spettacolo si riversavano qui dalla primavera ad autunno inoltrato per passeggiare lungo i viali abbelliti dai tigli. Tra gli altri nominiamo Fellini e Pirandello solo per incuriosirvi. In realtà loro non erano stati esattamente i primi ad accorgersi che Chianciano Terme è speciale: i resti di insediamenti etruschi conservati all’interno del Museo delle Acque ci dicono che anche loro a partire dal VI sec. a.C. hanno ben saputo sfruttare gli effetti benefici delle acque termali.

E a Tavola? Chianciano è rinomata per un dolce, la Torta di Chianciano per l’appunto, nato a metà del Novecento per soddisfare i gusti dei villeggianti italiani che affollavano la cittadina: curiosi di conoscere anche questa storia? Controlla il nostro Almanacco … e buona lettura!

3. Chiusi

Destinazione conosciuta per lo snodo ferroviario di Chiusi-Chianciano Terme, Chiusi è prima di tutto un grazioso borgo che racchiude tesori di epoca etrusca, romana e medievale in superficie e nei suoi sotterranei, caratterizzati da Musei e Catacombe di inestimabile valore culturale e storico.

Chiusi è particolarmente vivace dal punto di vista culturale e folkloristico e lo spirito chiusino allegro e gioviale si manifesta nel corso degli eventi che popolano il calendario cittadino, tra tutti segnaliamo l’evento enogastronomico organizzato con Slow Food e che coinvolge i numerosi ristoranti appartenenti alla prestigiosa associazione. Un’ospitalità variegata accoglie gli ospiti nei piccoli B&B nel centro storico che si aprono sorprendentemente in graziosi giardini incastonati tra le mura, così come negli agriturismi di campagna dove si respira la classica atmosfera toscana di una volta.

Chi frequenta questi luoghi sa che vale la pena una sosta al piccolo Lago, detto anche Chiaro di Chiusi, per pranzare con il rinomato brustico, pesce di lago ottimo se cucinato sulle canne lacustri. Il nome viene proprio da qui: “abbrustolito”, esattamente come facevano gli etruschi.

4. Montepulciano

Borgo rinascimentale ma dalle radici etrusche, Perla del Cinquecento, patria del vino più nobile che c’è, Montepulciano è un borgo di indiscusso fascino. Maestoso e a tratti austero, sicuramente questo è un paese da visitare con scarpe comode e un po’ di calma, perchè le salite potrebbero mettere alla prova anche i più allenati. Del resto proprio la principale manifestazione paesana, il Bravio delle Botti, consiste nello spingere delle botti di rovere su per le salite e di fiato ce ne vuole. Ve lo può garantire Ludovica, che oltre a lavorare in Valdichiana Eating ha partecipato in due edizioni della manifestazione in versione femminile.

E il vino, come si può ben capire, è un vero protagonista qui. A ben dire. Il terreno ben si presta alla coltivazione di ottime uve Sangiovese che diventano poi Vino Nobile di Montepulciano DOCG, la prima Denominazione di Origine Controllata e Garantina d’Italia, e vengono in alcuni casi conservati nei sorprendenti sotterranei del centro storico.

Montepulciano città del Vino Nobile ma non solo. Qui si possono assaggiare produzioni tipiche d’eccellenza come i Pecorini di Pienza, i salumi di Cinta Senese, zafferano, olio extravergine di oliva, aglione della Valdichiana, confetture e chi più ne ha più ne metta.

5. Torrita di Siena

Il nome richiama proprio le torri perchè questa fortificazione era un castello lungamente sottoposto alla dominazione senese e i mattoncini rossi che rivestono ogni palazzo del centro storico lo dimostrano, rivelando una somiglianza mai celata con il capoluogo di provincia. Questo borgo, caratterizzato dalla produzione tessile e dalle falegnamerie fino agli anni ’70, oggi ospita molteplici attività legate all’agricoltura, con attenzione alla coltivazione biologica.

A pochi chilometri di distanza Montefollonico è la frazione che si erge fiera sul colle dirimpetto. Bella tanto quanto Torrita di Siena, Montefollonico regala panorami a perdita d’occhio sulla Valdichiana, fino ad abbracciare il Lago Trasimeno.

Il prodotto simbolo di questo territorio? Il Vinsanto. La versione di Vinsanto Occhio di Pernice è tra le più rinomate e… lo vorresti un goccio di vinsanto? È proprio il nome evocativo dell’evento che celebra ogni anno a Montefollonico il vino dell’accoglienza.

6. San Casciano dei Bagni

Lo sappiamo che i panorami sono belli in Valdichiana Senese, ma dobbiamo sottolineare quanto siano belli quelli che si possono vedere da San Casciano dei Bagni e dalla frazione di Celle Sul Rigo. I palazzi storici in travertino si stagliano sulle colline e sui calanchi, abbracciano l’orizzonte fino al Monte Amiata e a nord sembra di poter raggiungere anche Siena con lo sguardo. L’immensità è di fronte a noi e per goderne al meglio l’amministrazione comunale ha dotato di panchine e aree di sosta i punti di maggiore attrazione.

A San Casciano dei Bagni è d’obbligo assaggiare i Pici, che a Celle sul Rigo vengono celebrati con una sagra che vede coinvolte tutte le massaie della frazione. I Pici di Celle sul Rigo sono famosi nei dintorni, conditi con salsa all’aglione o ragù di chianina o ancora in versione cacio e pepe. Appiciare che passione! Nella frazione di Palazzone consigliamo di stappare una buona bottiglia di Chianti Riserva DOCG.

7. Sarteano

A Sarteano c’è un dettaglio che ha catturato perfino l’attenzione di Gucci: nel 2017 lo stilista ha utilizzato l’immagine di un serpente rinvenuta all’interno della Tomba della Quadriga Infernale di Sarteano per vestire una sua modella. Del resto come dargli torto? I colori di questo serpente sono splendidi, rimasti intatti perché sepolti sotto una collina e rinvenuti poco meno di dieci anni fa. E se la Tomba e il Museo Etrusco non fossero sufficienti a raccontare l’unicità e la bellezza di questo Comune tutt’altro che ordinario, probabilmente potrebbero farlo una passeggiata tra i vicoli del centro storico, la risalita verso il Castello medievale e la vista che da qui si apre su tutta la Valdichiana.

8. Sinalunga

Il Gigante Bianco, il vitellone di razza Chianina della Valdichiana è l’animale totem di Sinalunga. Un gigantesco, mansueto e volenteroso animale dalle ciglia lunghe che si può vedere pascolare nei campi oppure in Piazza del Campo a Siena due volte l’anno, in occasione del Palio. Alle Chianine è infatti affidato il prezioso compito di trainare il carroccio sul quale è issato il prestigioso drappo. La fama della Chianina però è soprattutto di tipo gastronomico: le sue pregiate carni sono sempre più richieste e apprezzate per le qualità organolettiche, dalla ricchezza di ferro al ridotto contenuto di colesterolo. Non tutti sanno che dalla Chianina si ottiene la Bistecca alla Fiorentina, grande proprio perché realizzata a partire dal gigante vitellone. A noi l’arduo compito di diffondere la notizia.

Ad ogni modo Sinalunga non è solo Chianina, una visita in centro storico può sorprendere per la ricchezza di chiese, palazzi storici e di un teatro che è un piccolo gioiello. Se poi ci spostiamo di qualche chilometro nelle frazioni di Guazzino, Farnetella e Scrofiano troviamo pievi romaniche, chiese e dolci panorami che continueranno a stupirci.

9. Trequanda

Quando si dice piccolissimi borghi si parla di Trequanda e delle sue frazioni Castelmuzio e Petroio, ma immense e indimenticabili sono le vedute che da qui si possono ammirare sulla Valdichiana e sulla Val d’Orcia.

Lo sguardo si perde tra le colline, i boschi, gli olivi. E proprio questi ultimi sono i padroni di casa: nei dintorni i nomi di Trequanda, Castelmuzio e Petroio sono univocamente riconosciuti come i borghi dell’olio extravergine di oliva. Questa fama dall’Italia si è diffusa all’estero fino ad arrivare in Giappone, dove l’olio “trequandino” è particolarmente apprezzato. Del resto sono ormai secoli che questo panorama veste il territorio e con il tempo si è maturata un po’ di esperienza sul campo.

Te ne parliamo nella Box La Festa dell’Olio.

Ti abbiamo convinto della bellezza della Valdichiana Senese? Se vuoi approfondire la conoscenza del nostro territorio e magari prenotare un soggiorno in Valdichiana Senese visita il sito www.valdichianaliving.it

Maria

Maria

Nata a Caserta e cresciuta in Umbria, ha studiato a Siena, Leeds e Dublino per laurearsi in Comunicazione. Vive a Montepulciano per scelta e per amore... del buon vivere, dell'Italia e della Valdichiana Senese. Cura i rapporti con i produttori di Valdichiana Eating e racconta i loro aneddoti nell'Almanacco.
[]